Sesso subito on-line

L’incontro tra gay in Internet si sta diffondendo con la rapidità d’un incendio, e si presenta come altrettanto “bollente”. Ma è tutto oro quel che luccica? Abbiamo provato per voi i principali servizi italiani d’incontro virtuale.


L’incontro tra gay in Internet si sta diffondendo con la rapidità d’un incendio, e si presenta come altrettanto “bollente”. Ma è tutto oro quel che luccica? Abbiamo provato per voi i principali servizi italiani d’incontro virtuale.

Internet ha cambiato le modalità del “battuage”, e non sono pochi i gay che si sono decisi a collegarsi alla Rete per questo scopo.

Il più noto dei molti modi di incontrare via Internet è la cosiddetta “chat-line” (letteralmente “linea per chiacchierare”) o più brevemente “chat”. Si possono mandare per iscritto messaggi ad altri utenti (anche più di uno alla volta) e ricevere immediatamente la risposta, e così via. Si possono mandare e ricevere anche immagini o suoni ed altro (compresi i virus! Munitevi perciò di un buon antivirus e aggiornatelo regolarmente).

Per “chattare” è necessario installare un programma apposito: quello che da anni ha il dominio incontestato del campo è Mirc (scaricabile gratuitamente dal sito www.mirc.co.uk). Dopo la rapida installazione e alcune facili operazioni di “settaggio”, si può entrare in numerose “stanze virtuali” per incontrare altri utenti con cui discutere e scambiare la propria fotografia. Se ci si piace, l’incontro è fatto.

Le “stanze” per gay sono un’infinità, e soddisfano la maggior parte delle preferenze sessuali concepibili (per teenager, per orsi, per bisex, per sadomaso e chi più ne ha più ne metta). Ci sono anche “stanze” organizzate per zona come, ad esempio, gayroma, gaymilano e così via.

Purtroppo però non sempre domanda ed offerta nelle chat room s’incontrano: capita di cercare puro sesso e trovare unicamente anime alla ricerca principe azzurro, oppure di cercare tenerezze e incappare solo in schiavi vogliosi di un severo padrone… La chat è nata come luogo per parlare, per chiacchierare appunto, quindi una dose di chiacchiere fra amici va messa in conto e possibilmente apprezzata.

Il cruising puro, quello del “sesso subito”, non funziona in chat, per la lentezza nell’approccio e per la facilità con la quale vengono inviate foto false, e ancora per l’eccessiva autostima di molti utenti che nel descriversi hanno poca autocritica e dal vivo risultano essere completamente diversi (bellissimi e attivi, per lo più…). La chat rimane per gli italiani gay il luogo principe dell’incontro, non necessariamente sessuale. Perciò se avete voglia ora e in questo istante… Mirc non fa per voi.

Più utile a questo scopo è il cruising con telecamera e microfono che funziona, molto semplicemente, come un videotelefono. I programmi più gettonati sono Netmeeting (offerto in dotazione con Windows) o CuseeMe (leggi come: “see you see me”; scaricabile al sito www.cuseeme.com). Chiaramente, occorre essere dotati di una microtelecamera da computer (i cui costi sono ormai abbordabilissimi).

Una volta istallati i programmi si può scegliere di “incontrare” un utente fra le decine collegate in quell’istante, in apposite stanze (canali) virtuali, aiutandosi con una breve descrizione che ogni partecipante al meeting offre di sé. E la varietà di utenti è sbalorditiva: alti, bassi, biondi, mori o canuti, muscolosi, magri, per sesso, per amicizia…
È chiaro che all’interno dei canali dobbiamo cercare utenti gay e che una eventuale “Rossa infuocata mostra capezzoli” non ci interessa per nulla.

Sovente la chiacchierata, molto breve, finisce in una reciproca seduta di voyeurismo con registi in erba, voi e l’altro utente, che si dilettano a mostrare le proprie grazie, magari tagliando fuori il volto, in una masturbazione reciproca bollente ma assolutamente virtuale.

A volte non c’è nemmeno il tempo di discutere e già sullo schermo appaiono i genitali in erezione dell’utente che abbiamo contattato.

Dopo la curiosità iniziale la chat con telecamera annoia, perché sovente la qualità dell’immagine è così scarsa che è molto meglio acquistare un film porno, mentre il desiderio di gustare il corpo che si può soltanto vedere rimane insoddisfatto. Inoltre per via cam si incontrano troppo spesso sedicenti “bisessuali” che dopo una sega scompaiono e non vogliono incontrare nessun gay nella realtà, come magari a voi piacerebbe fare. Sono così impauriti che la loro soddisfazione sessuale gay rimane soltanto virtuale. Una noia mortale.

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Un terzo tipo di battuage che non ha a che vedere con i due precedenti è la messaggeria: la versione telematica dei piccoli annunci, con in più il vantaggio di avere le risposte a casa e coperti dall’anonimato. Inutile raccontarvi come funziona. Semplicemente si lancia un messaggio che rimane pubblicato su un sito e al quale un navigatore può rispondere, se lo avete in qualche modo incuriosito o attratto. Il problema è l’eccesso di scelta: in Internet le messaggerie sono innumerevoli e nella ricerca ci si perde in un vero ginepraio.

Ne esistono moltissime a pagamento, altre che si propongono come gratuite ma che in realtà non lo sono , (qualcuna attira con la scritta cubitale “Messaggeria gratuita” ma in realtà impone di scaricare un programma che collega a un “pornoserver” a costi molto elevati. Fate molta attenzione ai siti che vi fanno scollegare e ricollegare a un numero telefonico a pagamento, spesso internazionale). Altre ancora inchiodano il computer o vi fanno vagare inutilmente per ore tra siti porno etero.

La più affidabile, a mio parere, la trovate al sito www.gayitalia.net. Se volete lasciare o rispondere ad un messaggio dovete iscrivervi seguendo un procedimento un po’ macchinoso, compilando una scheda e dando poi conferma a un numero di cellulare.

A questo punto dovete giocarvela con un annuncio ad effetto, nella speranza che vi scriva la persona giusta. Unica pecca di “Gayitalia” è il fatto che gli annunci non vengono aggiornati anche per un mese e che come i servizi precedenti (e i tradizionali annunci su carta) l’appuntamento è al buio: anche se preventivamente abbiamo scambiato le fotografie e chiacchierato grazie al telefono si possono avere “sorprese”…

Un ibrido tra la messaggeria e la cam è la messaggeria che offre la possibilità di vedere anche la fotografia di chi ha lasciato il messaggio. Tale servizio l’offre a pagamento anche Gayitalia, oppure il sito http://www.gayrex.com/contatto.php. Il costo non è elevato e si attesta a poco più di 19 dollari all’anno. Però a questi prezzi tutto sommato i vecchi annunci cartacei si rivelano ancora competitivi.

A queste offerte s’è aggiunta di recente una sintesi di questi servizi, fornita dal sito americano Men for men for sex alla pagina www.m4m4sex.com. Il sito “voluto da omosessuali e creato per la comunità gay” promette: “incontri reali in tempi brevi. Il servizio è efficace e di semplice utilizzo. L’intento è cercare sesso e trovarlo”. In altre parole, sesso fine a se stesso.
Il sito permette di iscriversi e lanciare un messaggio con la propria fotografia in tempi brevissimi. Una volta iscritti è inoltre possibile far scorrere gli innumerevoli messaggi degli altri utenti e scegliere quello che più ci aggrada per una notte, o qualche ora di sesso. Poi si vedrà…

Il pericolo di fare un buco nell’acqua è relativo perché in questo sito domanda offerta sono complementari: tutti cercano sesso.

Oltre a questo esistono alcune garanzie di sicurezza e Men for men è monitorato continuamente. Lo staff, ci ha dichiarato l’amministratore italiano, “controlla ogni utente sia nel messaggio scritto e nella fotografia che viene inviata. Non ci devono essere illegalità: non sono ammessi minori, scambio di droga o prostituzione. L’estremismo razziale o sessuale è censurato. Non abbiamo ammesso individui con le svastiche perché noi sosteniamo una libertà che rispetti tutte le culture. Il filtro, se così vogliamo chiamarlo, c’è perché gli utenti abbiano un territorio di caccia proficuo”. (Ma comunque qualcosa può sfuggire e quindi prudentemente all’utente “si consiglia sempre di scambiare il numero di telefono e di parlare con la persona prima d’incontrarla”).

Il servizio per ora è gratuito e lo sarà fino a quando ci sarà una consistente comunità. Poi l’abbonamento costerà 7 dollari al mese, come negli Usa.

Unica pecca di questo sistema è che funziona per ora solo per le città di Milano e Roma e aree limitrofe.
Infine, un appunto: su questo sito è notevole la “visibilità” dei cacciatori, molti dei quali oggi mostrano senza problemi anche il volto, prima di tutto il resto. Era ora.

Per finire, è doveroso ricordare che un servizio analogo offre anche il sito www.gay.it (alla pagina http://www.intl-it.gay.com/personals) che contiene contatti con più di novecentomila utenti. Tra questi, dopo esservi iscritti, potrete cercare un eventuale partner e vedere preventivamente la fotografia, scegliendo in base alle vostre preferenze (sesso, età, zona di provenienza, distanza a cui volete trovarlo ecc.).

Qui però non tutti gli utenti pubblicano la propria immagine, non tutte le immagini sono veritiere e non tutti cercano sesso subito. In compenso, molti lanciano descrizione e fotografia online come una sorta di messaggio in bottiglia… chissà mai che qualcuno lo colga. Se non cercate “solo sesso subito”, qui potreste trovare con più facilità.

Concludiamo questo breve viaggio dalle prospettive lussuriose con il proverbio “Chi cerca trova”. Noi non siamo del tutto d’accordo con questo detto popolare: per trovare (sesso) è sempre meglio sapere, più o meno, dove cercare.
Omo avvisato… (Pubblicato in “Pride”, febbraio 2002).

Stefano Bolognini ⋅

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