Sempre più spesso, nelle università italiane, si discute serenamente di omosessualità, i docenti sono visibili, e gli studenti gay trovano spazi di espressione. Ecco la fotografia della rivoluzione culturale in corso.
Con un registratore nascosto ci siamo confessati come gay nel tentativo di capire come i sacerdoti fanno i conti con una dottrina sempre più surreale e fuorin dal mondo.
Un articolo di una sedicente rivista di salute, attraverso l’intervista ad alcuni ‘presunti’ esperti, attribuisce scientificamente alle madri “la colpa” per l’omosessualità dei propri figli. Ma non è così.
Aldo Braibanti, un noto intellettuale, nel 1968 fu accusato e condannato per aver plagiato due giovani, con i quali avrebbe intrattenuto rapporti omosessuali. Ecco ricostruita, grazie ad una brillante tesi di laurea, quell’oscura vicenda.