Tra Geova e Sodoma

Omosessualità e Testimoni di Geova, una convivenza impossibile, considerato il “forte senso di avversione” che i testimoni provano per lo stile di vita gay. Proviamo a conoscerli meglio.

Immagine tratta da un opuscolo per i giovani redatto dai testimoni di geova Può essere omosessuale un testimone di geova? “Un gay non può diventare testimone di geova e un testimone di geova non può diventare gay pena l’esclusione dall’organizzazione”, sono inequivocabili le parole di due testimoni che mi avvicinano nel tentativo di convertirmi.

Moltissimo si è scritto rispetto alla condanna dell’omosessualità da parte della Chiesa cattolica; ben poco, al contrario, sappiamo rispetto al pensiero delle altre confessioni religiose.

Simone, diciottenne, dice: “I miei sono testimoni, e hanno scoperto alcune lettere di un mio fidanzato. Non era più possibile vivere con loro, mi guardavano come un estraneo, un terribile peccatore, quasi un nemico: sono andato via di casa per qualche mese. Poi è prevalso, sull’integralismo del loro credo, la volontà di capire. Ora vivo con loro, non è facile, ma il peggio è passato”.

L. M. aggiunge: “Inizialmente è stata dura: i testimoni sono intransigenti e gli atti omosessuali sono condannati dalla bibbia. La mia esperienza è simile a quella di Simone. È stato fondamentale uscire dalla loro chiesa per vivere liberamente la mia sessualità. Ora rifiuto i testimoni anche se avere due genitori così mi ha aiutato a crescere. Secondo me sono cresciuti anche loro: avere un figlio considerato peccatore li ha fatti riflettere e li ha resi più liberi. Per me uscire è stato utile ma un omosessuale può essere testimone di geova: loro condannano gli atti omosessuali”.

Svegliatevi! la loro rivista ufficiale ci chiarisce le idee rispetto a ciò che i testimoni pensano dell’omosessualità.  L’articolo “Perché provo questi sentimenti”  cerca di spiegare cosa sia l’omosessualità proponendo alcune teorie scientifiche che, a detta dell’anonimo autore, non sono riuscite a determinare con esattezza da dove nasca l’attrazione verso lo stesso sesso.

Il vuoto di certezze scientifiche è in compenso riempito dal giornalista con pregiudizi: “La cultura greca la permetteva anzi la incoraggiava [l’omosessualità]… Secondo alcuni esperti anche la propaganda antimaschile promossa da alcune femministe avrebbe contribuito all’ascesa del lesbismo… I giovani possono venire influenzati da compagni di classe che difendono apertamente lo stile di vita omosessuale”. E ancora: “Alcuni genitori avevano desiderato una femminuccia anziché un maschietto e avevano sottilmente incoraggiato il loro bambino a vestire da bambina… L’omosessuale si sente debole e incapace in relazione alle caratteristiche considerate virili, ovvero potere, affermazione personale e forza… Un numero significativo di omosessuali sono stati vittime di molestie durante l’infanzia”. Questi enunciati non devono stupire particolarmente: sono i cavalli di battaglia di sempre della lotta del cattolicesimo contro l’omosessualità e sono presenti in un marasma di pubblicazioni.

Per quanto riguarda l’aspetto morale un testimone deve considerare che: “Il giovane che desidera piacere a Dio deve quindi conformarsi alle sue norme morali ed evitare la condotta immorale, anche se questo risulta penosamente difficile… I giovani attratti da persone dello stesso sesso non devono quindi cedere a questo impulso”.

Il pezzo propone un punto di vista etico condivisibile o meno, ma lascia all’arbitrio del gay la scelta della propria strada: dio lo condanna comunque: è scritto nella bibbia.

Procediamo nella comprensione del loro punto di vista con un articolo del 1995  intitolato “Come posso eliminare queste sensazioni?”. “Spesso si afferma che gli omosessuali non possono cambiare. Questo però non è vero… un ragazzo o una ragazza può riuscire ad evitare gli atti omosessuali… Seguendo i principi della bibbia queste inclinazioni si possono vincere”. In questo caso mi pare che la fiducia nel testo sacro sia mal riposta: molti gay hanno tentato di cambiare ma nessuno ci è riuscito.

Il pezzo invita poi a pregare per riconoscere la radice distorta del proprio essere.

L’esempio di Gesù deve essere tenuto in considerazione, perché è il più grande uomo esistito, e non ci si deve soffermare su pensieri sbagliati: “Un ragazzo adolescente dice: – Ogni volta che provo impulsi omosessuali medito sul mio versetto biblico preferito – Altri hanno trovato utile addormentarsi ascoltando varie audiocassette bibliche prodotte dalla società Watch Tower” [Torre di Guardia, la società dei Testimoni di Geova, NdR.]. Passi per la preghiera, ma è chiaro che procedendo l’autore brancola nel buio e offre una ricetta contro l’omosessualità certamente più ridicola che efficace. In che modo un giovane può sviluppare caratteristiche mascoline? Con “lavori fisici, un programma moderato di esercizio fisico”. L’uncinetto non è nel programma dei corsi.

Your ads will be inserted here by

Easy AdSense.

Please go to the plugin admin page to
Paste your ad code OR
Suppress this ad slot.

La conclusione insiste sull’impegno in “un’intensa offensiva spirituale… Dio comprende il tuo stato d’animo ed è compassionevole con chi lotta per servirlo… nel nuovo mondo l’umanità sarà guarita da tutti i mali che la affliggono… anche i desideri sbagliati potranno diminuire”.

Avete capito bene? I desideri sbagliati nel paradiso di geova (in cui i pochi eletti vivranno in carne e ossa) potranno soltanto diminuire: nemmeno dio può eliminarli del tutto!

Ma che dire del fatto che oggi il numero di omosessuali felici della loro condizione è in costante aumento? La prevedibile reazione al fenomeno è su “Svegliatevi!” dell’8 dicembre 1997 . “Negli ultimi anni… l’omosessualità è stata largamente incoraggiata semplicemente come comportamento sessuale alternativo…”. Tuttavia “anche nei paesi liberali, molti ancora condannano e rifiutano l’omosessualità… Alcuni hanno ingaggiato una guerra personale contro gli omosessuali… un vescovo della chiesa ortodossa greca… ha dichiarato – Dio brucerà per sempre gli omosessuali nella pece infuocata dell’inferno. Le grida delle loro bocche ripugnanti risuoneranno per tutta l’eternità. I loro corpi perversi subiranno un tormento insopportabile. – È proprio vero?”. Secondo i testimoni di geova no… anche perché loro non credono all’inferno!

Secondo l’articolo citato, la Bibbia contiene sì precetti morali, e l’omosessualità come la bestialità è condannata (Esodo 22:18; Efesini 5:3,5; Genesi 13:13; 18:20;19: 4,25), ma non esiste alcun versetto che parli di tormenti eterni. Ciò non toglie che le scritture comunque “non ammettono nessuna scusa, nessuna concessione, nessuna ambiguità: pratiche omosessuali, adulterio, fornicazione sono tutte pratiche ripugnanti agli occhi di Dio. Quindi i veri cristiani non attenuano la presa di posizione della Bibbia riguardo a vergognosi appetiti sessuali semplicemente per essere più popolari o più benaccetti dalla cultura moderna. Né sono d’accordo con i movimenti che si impegnano per presentare l’omosessualità come uno stile di vita normale.”

I cristiani non devono odiare altri esseri umani ma “provano un forte senso di avversione per certi stili di vita, non cercano di fare del male ad altri, non provano rancore o astio verso di loro”.

Una sola possibilità è offerta al gay: pentirsi: “coloro che praticano il male, inclusi gli omosessuali, possono fare cambiamenti radicali nel proprio modo di pensare e comportarsi, e molti sono riusciti a compiere questa trasformazione. Gesù stesso predicò a persone del genere, e una volta che si dimostrarono pentite le accolse”.

Fin qui le prese di posizione dei testimoni di Geova che da sole non sono sufficienti a spiegare la condanna (pardon, “forte senso di avversione”) dei genitori Geova per i figli omosessuali.

Chiedo perciò ad un’ex testimone lesbica ulteriori delucidazioni: “L’omosessualità quanto la fornicazione sono considerati peccati gravissimi. Il peccatore viene scoperto comunque, perché ha l’obbligo di raccontare il male fatto ad un “Anziano”. Se non dovesse seguire questa strada verrebbe svergognato. Colui che pecca diventa un fantasma alle riunioni di preghiera del gruppo. La colpa comporta la morte sociale in quanto i testimoni sono obbligati a frequentarsi soltanto tra loro, salvo a scuola e sul luogo di lavoro. Si è messi al bando come perversi, figli del male e per riottenere il saluto è necessario pentirsi. Il pentimento verrà poi giudicato dai membri. Una madre considera morto un figlio gay o fornicatore. Questa è la realtà: una madre disconosce il proprio figlio, che morirà dannato. Non è sempre fortunatamente così, a volte sulla condanna prevale l’intelligenza del genitore che cerca di capire il proprio figlio”.

E’ solo moderatamente consolante il fatto che, almeno per ora, un testimone non può usare forza o violenza per convertire. Ma questo è valso anche all’esordio sulla scena internazionale del cristianesimo.

Anche se, nei casi considerati, sull’integralismo è prevalso il buonsenso il problema resta: è violenza portare il proprio figlio dallo psicologo per mutare i suoi istinti omosessuali ma non succede solo ai testimoni.

L’odio mascherato da forte senso di avversione rende ancora infelici giovani gay che hanno il diritto di vivere liberamente e coerentemente la propria vita e che con estrema difficoltà riescono ad abbandonare un credo che viene loro imposto. (pubblicato originariamente in “Babilonia”, luglio-agosto 2000, pp. 28-31 con il titolo “Tra geova e sodoma”)

Stefano Bolognini ⋅
argomenti: ,

13 commenti

  1. pasquale g.

    i testimoni di Geova non ignorano i cosi detti “esclusi”,,,, loro li allontanano dagli altri perche colui che ha sbagliato deve capire l’errore che ha commesso e deve pentirsi di vero cuore…. e durante tutto il tempo che costui viene “allontanato” …gli anziani di congregazione gli stanno vicino ,cercando di aiutarlo in tutti i sensi : economicamente,moralmente e socialmente…. lo aiutano a fare i passi giusti per rientrare a far parte della congregazione…. come un pastore in un gregge….se una delle sue pecore si ferisce ad una gamba il pastore ha piu cura per essa perchè se no resterebbe indietro rispetto le altre pecore e potrebbe perdersi… il pastore la portera sulle sue spalle…finche nn sarà di nuovo in grado di camminare …. cosi Geova ha cura di queste persone … servendosi degli anziani per aiutarli e sostenerli…. quindi prima di credere alle “dicerie” io invito i lettori a conoscere un vero testimone di Geova….e poi rivalutare cio che e stato scritto nell articolo soprastante questo….

  2. Davide

    Sono felice che si inizi a parlare di questi gravi problemi.

    Ho avuto l’esperienza di essere tdg da quando sono nato… nessuno può togliere gli strascichi morali e psicologici di una setta che controlla le menti ed insegna all’obbedienza cieca e senza confronti.

    A questo scopo, per stare vicino a chi non ha la forza di uscire, o non ne ha la possibilità, ho creato un gruppo su Facebook: “Ex testimoni di Geova omosessuali”

  3. ely..

    Quello che è scritto in questo articolo è la distorsione del credo d noi tdg..io sono nata in una famiglia in cui mia madre mi ha sempre educato basandosi sulla bibbia..e sono felice di questo..i consigli di Geova mi aiutano a superare i momenti difficili che passo essendo adolescente e mi salvaguardano da questo mondo che va sempre peggio, anke se probabilmente chi ha scritto qst articolo nn sene rende conto..e cm tt le leggi d Dio quelle riguardo la fornicazione e l’omosessualita sn tt x il nostro bene..anke se molti nn lo capiscono..

  4. maria canna

    dovreste vergognarvi!! l’amore non ha sesso e nessun essere umano può parlare a nome di dio…nessuno vi ha scelto come religione eletta anzi siete solo 1a setta nata nel 1870 e prima di voi già esisteva il cattolicesimo e l’islamismo…professate soltanto un mucchio di bugie e leggi messe da voi e peccate dicendo di parlare a nome di Dio….vergognatevi e lavatevi la bocca prima di parlare di Dio!

  5. Danilo

    Ma quale Dio prima crea i Gay e poi li punisce? solo Geova li punisce perchè è un dio inventato da loro e dalla gente scema come loro,che non venissero mai a bussare alla mia porta,perche vado in galera.

  6. mr labrie

    un caro abbraccio a tutti i miei fratelli e sorelle omosessuali che non cedono alle loro inclinazioni seppur “naturali”.. anche io cerco di non cedere però da etero.. ad andare con diverse donne.. e non venite a dirmi che è facile andare sempre con la stessa !!
    Mi dispiace per gli altri ma è una scelta di vita, cmq Geova comprende al di là dei ns. pensieri.. i suoi pensieri sono più alti dei ns. pensieri, le sue vie più alte delle ns. tanto per citare un versetto.. quindi non preoccupatevi, per tutti gli altri che parlano da ignoranti senza conoscere la bibbia ed i testimoni dico semplicemente:
    niente, non c’è nulla da dire si commentano da soli.

  7. Diventiamo tutti gay,?

    Che bel mondo, diventare tutti infertily gay… hahaha

  8. EverLastingLife

    I testimoni di Geova sono omofobi? Consiglio la lettura di quest’articolo:

    http://www.tdgonline.net/indice/articoli/omofobia.htm

    E in particolare la sezione “L’OMOSESSUALITÀ NELLE PUBBLICAZIONI DEI TESTIMONI DI GEOVA”.
    L’accusa di omofobia viene esaminata nei dettagli e demolita senza appello.

    Nella homepage del portale tdgonline è possibile trovare molti altri articoli di apologia e di approfondimento sulle credenze dei testimoni.

    ELL

  9. Giovanni Pellegrini

    Mi chiedo se la coerenza dei Testimoni di Geova si spinga fino al rifiuto di mangiare gamberetti o frutti di mare (“abominio” tanto quanto l’omosessualità, stanto alla Bibbia), oppure se rispettano il sabato o la domenica, ovvero se mangiano carne di maiale, cavallo o coniglio, oppure se indossano tessuti di tipo diverso…
    Ma a prescindere di questo, pensare che un Dio crei una persona con le sue pulsioni per il divertimento di condannarla alla vita eterna è, a mio parere, la più+ grossa delle bestemmie, è il rifiuto stesso del concetto di Dio.
    In realtà, chi condanna gli omosessuali e l’omosessualità in base a un testo sacro, insulta il suo Dio, imponendogli parole, sentimenti e condanne che nascono in tutto e per tutto non dalla Sua volontà, ma dall’odio insito in chi ne ha alterato il pensiero.

  10. Sunflower

    Date un’occhiata al mio articolo su Tumblr. Scritto fresco fresco.
    E, cari TdG, non venitemi a dire che non vi conosco, perché io ne ho uno in famiglia e so bene di che cosa parlo. E conosco anche degli ex TdG che mi hanno dato diverse testimonianze del prima e del dopo la loro uscita dalla congregazione. Ho studiato, visto quanto sono diligente? ;)

  11. Maurizio

    Non capite niente, noi testimoni di Geova non vi abbiamo fatto niente, siamo solo persone che APPLICANO quello che dice dio, e nei suoi piani di sicuro non c’erano i froci come voi..
    Io non sono contro gli omosessuali o le lesbiche ognuno di noi può decidere cosa essere e cosa credere
    Una cosa è certa,riassumendo la Bibbia menziona che la gente avrebbe iniziato a tenerci d’occhio a parlare di noi ” di creare siti internet del cavolo ” per cercare di fermarci,
    E Se siamo solo una sette nata nel 1880 ditemi, come mai tutti questi siti internet che parlano dei nostri difetti??

Commenta

  • (will not be published)