Trascrizione della conferenza Recovering gay history. Archetypes of gay love in Christian History, organizzata dal “Lesbian and Gay Christian Movement” nel 1982, tradotta per l’Italia da Massimo Consoli.
Boswell, gay e cattolico, è un accanito sostenitore dell’assunto secondo cui (p. 20) “non c’è nessuna intrinseca opposizione tra cristianesimo e comportamento omosessuale” e cerca di individuare, tra le pieghe della storia, alcuni “archetipi di amore gay” in seno al cristianesimo.
Lo storico individua tre tipi di amori: quello familiare, come ad esempio nelle abbazie, dove tutti erano fratelli, la paideia o amore tra maestro e discepolo, erotico o meno, e infine quello romantico, che vivevano i monaci omosessuali innamorandosi tra loro.
Da questo, senza alcuna fonte a sostegno di questa tesi fantasiosa, passa a sostenere la necessità del matrimonio omosessuale che si dovrà chiamare “fratellanza spirituale”, e dovrà esplicarsi nei termini dell’amore romantico; Boswell arriva al punto di riportare una possibile preghiera da recitare durante il rito.
Questo non è insomma un testo di storia, come il curatore vorrebbe farci credere.
Alla fine del testo sono pubblicati due estratti del lavoro di Massimo Consoli (che non parlano di omosessualità), sull’origine della parola “Dio” e sull’origine della fede religiosa. (pubblicato originariamente in culturagay.it)
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Alla scoperta dell’amore
Archetipi di amore gay nella Storia Cristiana
Titolo originale: Recovering gay history. Archetypes of gay love in Christian History.
Autore: John Boswell (a cura di Massimo Consoli)
Edizione: Roma, Libreria Croce, 1999 (Con due saggi di Massimo Consoli)